Venerdì sera, al Teatro San Carlo di Napoli, si è svolta la serata del Premio “Le Maschere del Teatro Italiano”, organizzato per il quarto anno consecutivo dalla Fondazione Campania dei Festival, in collaborazione con l'Associazione Generale Italiana Spettacolo (AGIS).
In giuria Gianni Letta (presidente), Luigi Grispello (presidente Fondazione Campania dei Festival), Caterina Miraglia (Fondazione Campania dei Festival), Giancarlo Leone (Direttore di Rai Uno), Carlo Fontana (presidente dell'Agis), Giulio Baffi (critico de “la Repubblica” di Napoli), Marco Bernardi (direttore del Teatro Stabile di Bolzano), Maricla Boggio (drammaturgo), Emilia Costantini (critico del “Corriere della Sera”), Masolino D’Amico (critico de “La Stampa”), Maria Rosaria Gianni (Caporedattore Cultura del TG1), Enrico Groppali (critico de “Il Giornale”), Massimo Monaci (direttore del Teatro Eliseo) ed Andrea Porcheddu (critico de linkiesta.it). A loro si sono aggiunti oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Tullio Solenghi, che ha condotto la serata, ha inizialmente provato ad immaginare, con gli ospiti presenti, come potrebbe essere il teatro, il premio e il mondo in generale tra un secolo, fornendo una sua interpretazione particolarmente divertente.
Si è passati poi alle premiazioni: innanzitutto una particolare menzione è andata al Premio alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo, attribuito alla fondazione Pordenonelegge, nata nel 2013 con lo scopo di favorire il progetto pordenonelegge.it, a sua volta nato nel 2000.
Vincitori, per le singole categorie in concorso, sono Gianni Clementi per “Lo sfascio” come Autore di novità italiana; Simone Cristicchi per lo spettacolo “Magazzino 18” per le musiche; Ariella Raggio –premiata per “Boeing Boeing”–, Tonino Taiuti –per “Circo equestre Sgueglia”– e Lino Musella –per “La Società”- rispettivamente come miglior attrice, miglior attore non protagonista e migliore attore emergente.
Pier Francesco Favino – prodigatosi anche in una riuscitissima imitazione di Marcello Mastroianni – è stato premiato come migliore attore protagonista, mentre Mariano Rigillo ha premiato Elisabetta Pozzi per lo spettacolo “Agamennone” come migliore attrice protagonista. Alessandro Preziosi, invece, ha conquistato il premio per la migliore interpretazione di un monologo.
Il premio per la migliore scenografia – conferito a Maurizio Balò – il premio per la migliore regia conferito a Luca De Fusco (che collabora anche alla realizzazione del premio Maschere del Teatro Italiano) – ed il premio come miglior costumista – conferita a Zaira De Vincentis – sono andati allo spettacolo “Antonio e Cleopatra”. In ultimo, lo spettacolo “Le sorelle Macaluso” è stato premiato come il miglior spettacolo di prosa.
Il secondo premio speciale, che ha chiuso la serata, è stato il Premio del Presidente della Giuria conferito all'attrice e doppiatrice Giuliana Lojodice, già vincitrice del premio Gassman speciale nel 2004 per meriti artistici. Tra le principali apparizioni della Lojodice, giova ricordarla tra i numerosi interpreti ne “La dolce vita” di Fellini, e nel 1999 ne “La vita è bella”, mentre nel 2002 è da segnalare l’apparizione televisiva in “Perlasca, un eroe italiano”. Giuliana Lojodice è artista eclettica: attrice di cinema, di teatro e di televisione, dagli anni Settanta si dedica al teatro insieme al suo compagno di scena e di vita Aroldo Tieri, cui venerdì sera ha dedicato una poesia di Salvatore di Giacomo.